La scrittura avviene anche quando non siamo fisicamente impegnati a scrivere.
Parlo a te, sì. Tu che quando stai passeggiando pensi a un capitolo di romanzo, tu che ti svegli nel cuore della notte con la giornata della tua protagonista in testa. Parlo a te che mentalmente provi il dialogo perfetto da inserire a pagina ventisei.
Il lavoro di scrittura, prima di essere la stesura del testo, è idea, studio, programmazione, immedesimazione.
Immaginiamo cosa dovrebbe accadere, a chi e il come.
Ricordiamo il passato, viviamo il presente e prevediamo il futuro dei personaggi delle nostre storie.
Creiamo ostacoli, emozioni, criticità.
È un lavoro bellissimo e faticoso.
Serve coerenza, controllo, concentrazione e buona memoria.
Ricordati bene dell'esempio che segue.
Il tuo protagonista, a pagina diciannove, viene derubato dell'orologio che gli fu donato da sua nonna (da parte di padre) in punto di morte.
Lo stesso protagonista a pagina duecento controlla l'ora.
Houston, hai un problema!
Quello che doveva essere una scena da nulla ha inibito il tuo protagonista dal controllare l'ora per sempre.
Come puoi agire in modo semplice ed efficace:
Crea una scena in cui viene ritrovato (o riconsegnato) l'orologio.
Oppure
Il consiglio: cerca di evitare di inserire limiti troppo duri, e allo stesso tempo così sottili da essere facilmente dimenticabili nel tempo, per i tuoi protagonisti o personaggi secondari. Soprattutto se non sono davvero funzionali al testo.
Ricorda
Nel caso in cui (come me) ami caratterizzare i tuoi personaggi con sfumature e peculiarità, se uno dei tuoi punti di forza è proprio l'accadimento di piccoli grandi eventi scenografici, ti consiglio di annotare precisamente ogni singolo dettaglio prima della stesura vera e propria della scena.
Prendi appunti, lavora su ausili, non metterti subito sul testo. Puoi prendere nota su post-it, quadernini, fazzoletti di carta, ovunque. L'importante è che trovi il modo di ricordare tutto e che ne tenga traccia. Io utilizzo questa e ci appiccico tutte le mie note di colore e facilmente dimenticabili.
Il comodo aiuto è dato dal fatto che è sempre tutto davanti ai miei occhi. Osservare la bacheca durante le pause mi aiuta a pensare e mi serve a rientrare nel testo se mi sono distratta. In modo eguale, nei momenti di stesura in massima concentrazione, non devo bloccarmi per cercare appunti dispersi, devo solo spostare lo sguardo.
Buona scrittura!
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