Se rileggo dei miei testi scritti più di cinque anni fa mi ci riconosco, avrò delle note da discutere con me stessa e sicuramente mi dirò che non scrivo più allo stesso modo.
Se una cara amica legge i miei stessi scritti di cinque anni fa e quelli di oggi, difficilmente mi indicherà grosse variazioni. Le variazioni nel lungo termine sono presenti e di solito anche giuste, è evoluzione.
Le variazioni nel breve termine sono da gestire con mente lucida.
Se scrivi per te stessa va bene tutto, ovviamente cerchi sempre di migliorarti, di dare una resa perfetta. È necessario non dimenticare mai che la scrittura viene condizionata da molti fattori, ti parlerò con calma di introverso e estroverso, per ora lavoriamo dal basso con esempi semplici e pochi esercizi pratici.
A volte abbiamo una brutta giornata e quello che scriviamo può diventare triste, a volte ci succede qualcosa di buffo e quindi scriviamo qualcosa di autoironico, oppure (se sei permaloso) scrivi da arrabbiato...sono variabili. Ripeto, se scrivi per tenere un tuo diario, va bene, puoi fare quello che vuoi, anzi, parla in libertà della tua bellissima giornata. Se però il tuo obiettivo è di scrivere un romanzo, mantenere vivo un blog giornaliero a tema specifico che viene letto da altri, se stai scrivendo un manuale, una serie di articoli...è necessario mantenere una coerenza narrativa.
Uno degli ostacoli per gli scrittori non professionisti sta nel gestire al meglio gli alti e bassi che si presentano nel quotidiano.
Il risultato a volte è questo:
la protagonista del romanzo a pagina tre
la protagonista del romanzo a pagina tre e mezzo
Il lettore
Il consiglio di oggi è: EVITA CHE LE TUE ALTALENE EMOTIVE TRASFORMINO I TUOI SCRITTI!
Come? Inizia col cambio di percezione, interiorizza il concetto e prova a pensare a altri mestieri e altri ruoli.
Io, per esempio, sono certa che Sir Hamilton abbia delle brutte giornate ma quando sale in auto non me ne accorgo, non si vede.
Rifletti ora su J.K. Rowling che di sicuro ha avuto dei giorni di sole e di felicità piena, Lord Voldemort non ne ha tratto alcun beneficio.
Inizia ora a pensarti come autore o autrice professionista, mettiti comoda in quel ruolo. Scrivi sia col bello sia col brutto tempo e rileggi sempre, rileggi a distanza di un paio di giorni, rileggiti a distanza di mesi. Cerca di essere feroce con te stessa e chiediti se c'è qualcosa che non ti torna. Verifica se hai ricordo di un evento che ti è accaduto nei giorni in cui scrivevi quelle pagine e se la risposta è sì, probabilmente hai qualcosa da sistemare.
Non si diventa professionisti dall'oggi al domani ma questo è di sicuro un buon esercizio per iniziare.
Buona scrittura! Buona Revisione!
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